A cura del Dott. Roberto Avolio
Nutrizionista Motivazionale, Farmacista e Biologo
Un caro saluto a tutti i lettori di Soccavo Magazine.
Questa volta, passerei subito alle domande giunte in redazione per la rubrica “Il nutrizionista risponde”, dal momento che le presentazioni sono già state fatte nel numero precedente.
Salve dottore, sono un soggetto affetto da diabete da tanti anni. Riscontro problemi ai piedi e alle caviglie, cosa mi consiglia?
Benvenuto in questa rubrica. Dunque, dovrebbe rivolgersi in primis al suo centro antidiabetico di riferimento ed anche ad un podologo, in modo da verificare la problematica. In zona, abbiamo il Dottor Massimo Frezza, molto preparato e professionale, esperto in piede diabetico. Per quanto riguarda l’alimentazione, sicuramente, penso lei si riferisca ad un diabete di tipo 1, quindi con somministrazione di insulina. Certamente, già seguirà la dieta fornitale dal diabetologo, che le consiglio di continuare pedissequamente. È inoltre fondamentale tenere sotto controllo i valori ematochimici, in modo da non creare sbalzi glicemici, che potrebbero causare episodi di insulino-resistenza. Tali alterazioni, infatti, potrebbero accentuare problemi, quali il piede diabetico.
Buongiorno dottore sono Maria P. ed ho 42 anni. Dopo le feste di Pasqua ho avvertito fortissimi mal di schiena. Il medico generico mi ha detto che la causa potrebbe essere l’errata alimentazione nei giorni di festa. Lei cosa ne pensa?
Benvenuta Maria. Assolutamente plausibile ciò che le ha descritto il suo medico curante. Generalmente, nei giorni di stravizi alimentari, il colon s’infiamma generando una serie di sintomi quali: dolore pelvico, insonnia, debolezza, fibromialgia, ansia, cistite, problemi della sfera sessuale ed emicrania.
Ma quali sono i collegamenti tra intestino e schiena?
A – la flora batterica intestinale determina lo stato infiammatorio;
B – tutto ciò che mangiamo nutre i nostri tessuti, compreso il tessuto muscolare;
C – anatomicamente tutta la struttura dell’intestino (tenue e colon) sono molto vicini.
Quindi è chiaro come una errata alimentazione possa irritare l’intestino ed anche il muscolo vicino, detto psoas. Riassumendo e rispondendo alla sua domanda, in primis contatti un fisioterapista per concordare la giusta terapia antalgica. Anche in questo caso sono certo del fatto che a Soccavo ci siano diversi specialisti molto preparati, tra i quali il Dottor Valerio Esposito. Sono da escludere cure di automedicazione con antinfiammatori, a volte troppo forti e inadeguati, che potrebbero a lungo termine peggiorare la sintomatologia. È quindi ovvio, che bisognerebbe adottare una corretta alimentazione con un adeguato rapporto di fibre solubili e insolubili derivanti dall’assunzione di frutta e verdura. Sono sconsigliati i cibi integrali.
Molto importante, condire con olio extravergine d’oliva a crudo. Le consiglio inoltre, di assumere un integratore di probiotici di ultima generazione e di bere un’adeguata quantità d’acqua non gasata durante la giornata.
Concludo la rubrica “Il nutrizionista risponde” ricordandovi che risulta difficile chiedere ad altri rispetto e di volerci bene, se non siamo noi i primi a farlo.
“Ciò che è decisivo, si compie nonostante tutto”.
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