A Pianura “risorge” l’oratorio, tra laboratori e corsi di pallavolo
di Francesca Attanasio
Attività laboratoriali, cortile aperto e un avvincente corso di pallavolo. Questi, alcuni “protagonisti” del ritrovato oratorio della parrocchia di san Lorenzo martire: una grande vittoria per tutto il quartiere e per le comunità di Soccavo e Pianura, che da due anni sperimentano l’unità pastorale tra le due chiese: santi apostoli Pietro e Paolo e san Lorenzo martire, appunto.
Una bella iniziativa, che ogni sabato pomeriggio vede i bambini di quarta e quinta elementare varcare la soglia dell’oratorio per divertirsi, giocare ma, soprattutto, crescere insieme. Si comincia con i laboratori di servizio, coro e ministranti – per prepararsi a servire la santa messa domenicale – coadiuvati da Francesco Ferrante e Salvatore Colella, entrambi felici ed orgogliosi del ritorno dell’oratorio a Pianura. “È risorto grazie ad don Enzo Cimarelli – dichiara Francesco – e darà vita a tanti momenti di socializzazione e aggregazione”. Sulla stessa lunghezza d’onda Salvatore, che aggiunge: “Provo un’emozione immensa nel vedere tutti questi ragazzi che si impegnano nel servizio sull’altare”.
Il pomeriggio prosegue con giochi, balli e attività, per poi concludersi con vari laboratori ludici: cucina, arti creative, teatro, ballo e chitarra.
Il bello di questo oratorio è il coinvolgimento di nuovi ragazzi ma, soprattutto, il ritorno di persone che in passato svolgevano la propria attività negli stessi spazi. “Ripartiamo da noi. Da dove abbiamo interrotto” spiegano Daniela Ramaglietti e Gaia Mangiapia, madre e figlia, praticamente, cresciute in oratorio. Oggi Daniela coordina il laboratorio del coro e di cucina e Gaia quello di arti creative. “Qui – continuano – non siamo mamma e figlia, ma educatrici. Allo stesso livello e con lo stesso obiettivo. Un genitore crede sempre che il proprio figlio sia piccolo, non in grado di volare, ma quest’esperienza ci dà la percezione di quanto crescano e siano in grado di spiccare il volo da soli”.
Non solo madre e figlia. All’oratorio di Pianura troviamo anche giovani coppie, come Stella Pacileo e Giorgio Di Vicino, sposi novelli impegnati nel laboratorio di cucina. “Attraverso le varie lezioni – sottolineano – diamo la possibilità ai bambini di poter ricreare ricette che vedono cucinare quotidianamente a casa… e far nascere in loro lo stupore di poter preparare con le proprie mani qualcosa che prima pensavano fosse impossibile da realizzare”.
Ed entusiasta per il ritorno dell’oratorio anche Ornella Capuano del laboratorio di arti creative, che aggiunge: “Queste attività sono particolarmente importanti per la crescita dei bambini. Il nostro laboratorio, ad esempio, ha l’obiettivo di creare uno spazio tutto loro, in cui attraverso colori e manualità, dare forma alle proprie fantasie”.