“La passione per la Musica è nata insieme a me”
A tu per tu con Mario Garofalo, Maestro del coro della parrocchia dei Santi Apostoli Pietro e Paolo
di Tommy Totaro
Quando la musica chiama, lui, risponde subito presente! È Mario Garofalo, volto e voce ben noti ai frequentatori della parrocchia dei Santi Apostoli Pietro e Paolo di Soccavo, dove da anni dirige magistralmente il coro durante le funzioni religiose.
Mario, da quanti anni guida il coro della chiesa di via Bottazzi?
Circa 26, anche se il progetto attuale ha preso forma definitiva in occasione del 50° anniversario di Sacerdozio di Monsignor Umberto Ciotola, storico parroco del quartiere, al quale sono particolarmente legato. Adesso, l’attività prosegue sotto la guida spirituale di don Vincenzo Cimarelli e don Emmanuele Forza.
Da quante persone è formato il gruppo e quante volte vi incontrate per le prove?
Attualmente, è composto da 20 elementi, anche se in passato abbiamo superato i 30, che per un coro parrocchiale rappresentano un numero elevatissimo… Ci si incontra una volta a settimana e tengo a sottolineare che il progetto è “open”, quindi, qualora ci fossero potenziali cantori, saremmo ben lieti di accoglierli.
State preparando qualcosa in particolare per le festività?
In questo momento siamo impegnati nella preparazione delle celebrazioni natalizie. In passato abbiamo portato in scena spettacoli, che hanno riscosso un ottimo successo sul territorio. Quest’anno, però, i miei impegni lavorativi mi hanno tenuto un po’ lontano e quindi riproporremo nuovi progetti più avanti.
Precedentemente, ha diretto altri cori in zona?
Sì, per 4 anni, quello della Forania di Soccavo-Traiano composto all’epoca da più di 60 elementi con i quali abbiamo condiviso moltissimi momenti musicali. Primo fra tutti, “Il Concerto di San Paolo” tenutosi nel 2009 in occasione dell’Anno Paolino indetto dalla Diocesi di Pozzuoli.
Al di fuori della parrocchia, invece, di cosa si occupa?
Sono un musicista: insegno canto all’Accademia Caliendo, diretta dal Maestro Gianfranco Caliendo, punto di riferimento per giovani talenti del territorio flegreo e non solo. In questo periodo, poi, sono anche in tour natalizio con il gruppo Gospel/R&B “Angeli Metropolitani” e non ho mai abbandonato la cura, la consulenza e l’organizzazione di eventi musicali inerenti al mondo del wedding.
Quando è scoccata la scintilla per la musica?
Credo che la passione sia nata insieme a me. Da che ho memoria ho sempre cantato. Ricordo in particolare una mia esibizione a una festicciola di paese all’età di 4 anni, interpretando, in un inglese improponibile, “All my own” di Irene Cara, nella versione di Nikka Costa.
Che formazione ha, dal punto di vista musicale?
Tradizionale. Ho iniziato con lo studio del pianoforte classico e della musica jazz, per poi continuare con il canto, sia lirico che moderno.
Di sicuro, per l’attività che svolge, avrà collezionato un bel po’ di aneddoti…

Sì. Il primo che mi viene in mente risale ad alcuni anni fa, quando, durante l’inizio di un concerto con gli “Angeli Metropolitani” ci fu un blackout che ci lasciò senza supporto audio e noi, senza un attimo di esitazione e completamente al buio, continuammo a cantare e riuscimmo a riempire vocalmente la hall che ci ospitava come fossimo super amplificati, ricevendo un applauso fragoroso da un pubblico che, inizialmente, credette fosse tutto preparato.