Il giovane regista e sceneggiatore del Rione Traiano premiato, per il corto “Le mosche”, durante la 77esima edizione della Mostra d’Arte cinematografica

di Tommy Totaro

 

È di Soccavo, per la precisione del Rione Traiano, Edgardo Pistone, premiato come miglior regista di cortometraggi durante la 77esima edizione della Mostra d’Arte cinematografica di Venezia, nella sezione SIC –  Short Italian Cinema. L’ambito riconoscimento, consegnato in occasione della Settimana internazionale della critica, è legato al corto “Le mosche” – prodotto da Open Mind di Sergio Panariello e Luca Zingone in collaborazione con la scuola di formazione cinematografica Napoli Film Academy – e vede Pistone sia in veste di regista che di sceneggiatore. Il progetto è un poetico racconto in bianco e nero che, in 15 minuti, narra le vicissitudini e le avventure di un gruppo di ragazzi abbandonati a sé stessi mentre la vita, placida e sonnacchiosa, almeno in apparenza, scorre indisturbata. In balia dei demoni della crescita, della loro fantasia e tracotanza, i ragazzi (così come le mosche, animali fastidiosi che disegnano traiettorie inutili ed eleganti ronzando per ‘vocazione’ dal marciume alla seta) si trascineranno verso un epilogo tragico e irreparabile.  “Le mosche” è stato il frutto di un laboratorio di scrittura e regia del progetto Atti_V_Azione finanziato dall’Assessorato alle Politiche Sociali per l’Infanzia e l’Adolescenza del Comune di Napoli. Gli adolescenti coinvolti hanno preso parte a tutte le fasi di creazione del cortometraggio, partendo da laboratori tecnici del campo cinematografico fino al coinvolgimento sul set. “Il nostro lavoro è stato in parte autobiografico, work in progress – spiega Pistone – perché rispetto alla sceneggiatura originale abbiamo aggiunto idee e suggestioni con i ragazzi direttamente sul set, durante la lavorazione. La chiave di lettura del film è partire da un dato sociale e politico per arrivare a un livello poetico. I ragazzi non riescono a entrare in contatto con la realtà circostante e quindi i sentimenti che muovono i protagonisti finiscono con l’essere la noia e la malinconia. Abbiamo messo a confronto la spensieratezza e l’ingenuità dei ragazzi con i drammi della realtà che li circonda”. Il 29enne Edgardo Pistone, orgoglio di Soccavo, si avvicina al cinema e alla fotografia già dagli anni in cui frequenta il liceo artistico Umberto Boccioni. La passione per la Settima arte, dopo il diploma, lo porta ad intraprendere gli studi di regia e fotografia all’Accademia di belle Arti di Napoli. Nel 2013 il suo cortometraggio d’esordio “Per un’ora d’amore” raccoglie consensi di critica e vince diversi Festival. Nel 2016 è la volta di “Oggi è domenica, domani si muore”, nel 2017 di “Il viaggio premio” e di “Melancholy beach”. Nel 2019 partecipa come aiuto regista alla realizzazione di “Selfie” di Agostino Ferrente, presentato alla 69esima edizione della Berlinale e che l’anno successivo vince il David di Donatello come miglior documentario del 2019. Terminati gli studi, Pistone inizia a lavorare come regista e autore, fotografo e sceneggiatore, avvicinandosi inoltre al mondo dell’educazione e portando con diverse associazioni, il cinema nelle periferie della nostra città dove insegna ai più giovani l’arte cinematografica.

Iscriviti per ricevere un'email ogni volta che viene pubblicato un nuovo articolo

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

Condividi.
error: I contenuti del sito sono protetti!
Exit mobile version