Un pubblico numeroso ha preso parte al primo evento invernale

di Ginevra De Matteis

 

La prima domenica archeologica di questa stagione invernale ha registrato un grande successo di pubblico. Organizzata da Soccavo Magazine, con la direzione artistica di Tommy Totaro, in collaborazione con Renault e Dacia Autonautica Epomeo, Gioielleria Curciotti, La Cucina di Marina ed Epulo Ceramiche.

Molto coinvolgente la visita culturale inscenata per strada, durante la quale un narratore ha raccontato la storia di Soccavo, sostando non lontano dalla torre dei franchi per passare, nella seconda parte della narrazione, alla Croce di Piperno. La vicenda è stata teatralizzata in collaborazione con la compagnia teatrale Vana Imago.

Protagonisti della storia, Messer Franco e la sua famiglia, la moglie e il figlio Nicola, trasferiti a Soccavo, dov’era fiorente la produzione della pietra di piperno, una roccia vulcanica tipica di quel quartiere e di Pianura.

Questo materiale era particolarmente importante per l’economica dell’epoca: con il piperno, infatti, sono stati costruiti palazzo Cuomo e palazzo Filangieri a Napoli. Messer Franco e la sua famiglia vissero a Soccavo fino dal ‘500 e si impegnarono nella costruzione della cappella dedicata a San Nicola di cui erano molto devoti, sita nella locale chiesa San Pietro e Paolo.

Sullo sfondo della rappresentazione guidata per le strade del quartiere non è mancato, come tema, l’amore: una storia romantica osteggiata da Messer Franco e dalla consorte che vede protagonista il figlio Nicola, perdutamente innamorato dell’ancella, loro serva. Come finirà? Per saperlo, basta partecipare alle originali ed imperdibili domeniche archeologiche che coniugano la storia di Soccavo con la teatralità.

Nella seconda parte della visita, messa in scena davanti alla croce di Piperno (detta anche Graal di Soccavo), è stato toccato un tema importante come quello dello sfruttamento del lavoro: 3 pipernieri si sono lamentati delle loro condizioni di lavoro nelle miniere estrattive, considerate troppo dure. In scena, dunque, il tema dello sfruttamento del lavoro. I siparietti sono stati intercalati dal racconto del narratore che ha magistralmente spiegato la storia della croce di Piperno.

 

Al termine della rappresentazione, è stato fatto un richiamo anche al triste fenomeno del femminicidio: le donne vanno amate e non maltrattate, ieri come oggi. Insomma, la domenica archeologica ha lanciato un messaggio chiaro: madri, mogli, figlie, fidanzate non siano mai considerate, da nessuno, oggetto di morte.

 

Epulo ceramiche di Entrarte ha realizzato ed omaggiato i presenti di un simpatico pipernino di terracotta.

 

Dopo la passeggiata, le persone si sono rifocillate alla cucina di Marina, degustando prodotti tipici locali e specialità culinarie realizzate dalla stessa Marina.

 

Alla passeggiata teatralizzata e fotografica si sono potuti intravedere:  Il fotografo Michele Leo e la sua inseparabile Nikon, Don Vincenzo Cimarelli, Francesca Attanasio con i ragazzi dell’Oratorio San Domenico Savio di Soccavo, Daniela Sentenza e Aurora Campanile, il talentuoso Davide Tipaldi dello Syrax Studios, Antonietta Di Leva e tutti gli associati del Progetto Pace Onlus, Adriana Chiaro, Ilaria Pane, Gino Sonori, Ilaria Muollo, Fabrizio Miriello a capo della protezione civile per l’associazione Noi per voi,  Franco Luongo e Laura Buonaurio di Associazione di volontariato Periferie in Città.

 

Insomma, le domeniche archeologiche si presentano come eventi assolutamente da non perdere. Un’occasione per scoprire il quartiere Soccavo e la sua illustre storia, finalmente tornata alla ribalta. E lo conferma l’interesse mostrato dal folto pubblico presente.

 

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