Colte in flagrante e multate decine di persone intente a depositare rifiuti ingombranti lungo i marciapiedi del quartiere
di T T
Mobili dismessi di ogni forma e colore, sanitari scheggiati, materassi sporchi e maleodoranti, elettrodomestici, materiale di risulta e decine e decine di bustoni contenenti di tutto di più.
Da settimane ormai, le “cartoline” da Soccavo inviate via social, un po’ per rabbia un po’ per denuncia, avevano quasi sempre gli stessi protagonisti: ammassi senza senso di rifiuti ingombranti, che facevano bella mostra sui marciapiedi di quasi ogni angolo della zona.
Una situazione insostenibile, cui hanno cercato di porre rimedio in questi giorni gli agenti dell’Unità operativa Soccavo-Pianura, coordinati dal capitano Ciro Guadagnino, nell’ambito delle operazioni di controllo del territorio, finalizzate al ripristino della Legalità.
Durante l’intensa attività da parte della Polizia Municipale, molti soggetti sono stati colti in flagrante mentre rovistavano o sversavano rifiuti nei cassonetti (e non solo) in orari e con modalità non consentite dall’O.S. 1010/2019.
Opportunamente sanzionati, per gli sversamenti illeciti, ad alcuni di loro sono stati sequestrati anche i veicoli perché sprovvisti di copertura assicurativa.
Tante, le multe elevate pure in via Vicinale Monti e in altre zone della IX Municipalità.
Ma non finisce qui. Numerose risultano anche le infrazioni sanzionate, relative al Codice della Strada: dall’utilizzo di cellulare durante la guida all’assenza di assicurazione. Il tutto, a proseguimento delle attività di controllo, già intensificate nel mese di agosto, che hanno visto multate centinaia di violazioni ed il sequestro di ben 35 veicoli.
Ulteriori sanzioni hanno avuto oggetto occupazioni di suolo non regolari, attività illecite di parcheggiatori abusivi e vendita ambulante senza alcun tipo di autorizzazione.
Sul punto, è lo stesso capitano Guadagnino ad aggiungere che i controlli saranno sempre più capillari all’interno di un territorio, come quello della IX Municipalità, che ha fame di legalità.