Il Presidente della Municipalità, Lorenzo Giannalavigna: “Siamo vicini alla soluzione. Mancano risorse umane, strumentali e finanziarie, ma cercheremo di aggirare l’ostacolo mediante un tecnicismo amministrativo”
di Tommy Totaro
Tronchi pericolanti, grossi rami spezzati lì lì per cadere, fronde fuori controllo, che sfiorano finanche i piani alti dei palazzi, agevolando talvolta, la salita di “animaletti” sui balconi. Non servono esperti, basta una rapida occhiata anche da parte di semplici cittadini per capire che la questione alberi nella centralissima via dell’Epomeo è seria, peggiorata a causa delle avverse condizioni meteo, che ultimamente si sono abbattute sulla città.
I residenti sono preoccupati: negli ultimi tempi sono tanti i tronchi collassati a Napoli, comportando morti, feriti e non poche auto distrutte. Per questo le sollecitazioni alla Municipalità sono continue.
Ne parliamo con il Presidente, Lorenzo Giannalavigna, che ci anticipa una possibile soluzione che potrebbe attuarsi a breve.
Presidente, in merito alla potatura degli alberi di via dell’Epomeo, alcuni dei quali piuttosto pericolosi, come intende procedere la Municipalità?
Ho ricevuto e continuo a ricevere numerose segnalazioni… Non vi è dubbio che le alberature di via dell’Epomeo necessitano di un’adeguata potatura. Ne sono consapevole, anche perché, vivendo il territorio, avverto le stesse necessità di ogni altro cittadino. Certo è che l’azione non è di facile realizzazione, innanzitutto, in considerazione del gran numero di alberi presenti, circa 220, alcuni dei quali completamente ammalorati, che andrebbero abbattuti e sostituiti. A ciò deve aggiungersi la mancanza da parte della Municipalità di adeguate risorse umane, strumentali e finanziarie per potervi porre rimedio, ragion per cui ora cercheremo di aggirare l’ostacolo mediante un tecnicismo amministrativo.
In cosa consiste il tecnicismo cui fa riferimento?
Al fine di reperire le risorse necessarie, abbiamo richiesto di prelevare le relative somme dal fondo di riserva comunale. Per essere più chiaro, senza scendere in eccessivi tecnicismi, il fondo di riserva è costituito da accantonamenti obbligatori di risorse da parte dei Comuni per far fronte ad esigenze non previste nel bilancio.
In tal modo, quindi, con l’approvazione della Giunta comunale, che è ragionevole avvenga, in considerazione delle interlocuzioni che abbiamo avuto, avremo le risorse necessarie per appaltare l’opera.
Che tempi si prevedono?
Avuto il via libera dal Comune, i tempi saranno relativamente brevi, tenendo anche conto della circostanza che la potatura va realizzata durante la pausa vegetativa della pianta, prima cioè della germinazione che inizia ad aver luogo con la primavera.
Da quanto tempo non avviene la potatura?
Nella città di Napoli va registrata la mancanza di un’adeguata politica di cura del verde. Il patrimonio arboreo, che dovrebbe essere una risorsa, è visto solo in chiave problematica, con tutte le conseguenze che ne derivano, basti pensare alle cadute di alberi ai primi venti autunnali.
Per quanto riguarda i nostri alberi di via dell’Epomeo, negli ultimi 10 anni e più, sono stati potati una sola volta, e fu sempre la mia Municipalità a farlo, nel 2017, attraverso un lavoro di sinergia con l’ufficio autoparco comunale sito a Pianura.
Fu un lavoro lungo e faticoso di alcune settimane, che ci vide fortemente impegnati, come ricorderanno i tanti commercianti con i quali passavamo intere giornate sui luoghi.
Il Comune di Napoli ha mai risposto ai vostri solleciti?
Da quanto ho già riferito appare evidente che il Comune non è sempre attento alle reali esigenze dei territori.
E qualora non desse l’ok alla vostra proposta?
È un’eventualità che mi sento di escludere. Come già precisato, l’azione ammnistrativa di cui discutiamo è stata preventivamente preparata con l’Assessore al Verde del Comune di Napoli, Luigi Felaco. Sono quindi assolutamente persuaso che da qui a breve procederemo alla potatura dei nostri alberi.
E, visti i tempi che viviamo, lo considero un piccolo miracolo amministrativo della Municipalità.