L’avvocato Quintavalle pone l’attenzione sulle festività vissute dai figli di genitori divorziati e separati
Si scrive dicembre… si legge Natale, la festa più amata dai bambini, che aspettano con ansia questo periodo da trascorrere tutti insieme in famiglia ricevendo coccole da parenti ed amici e tanti regali da scartare sotto l’albero. Purtroppo, però, non sempre le cose vanno come si desidera e questi giorni, solitamente caratterizzati da un’atmosfera magica, per qualcuno potrebbero perdere la dovuta serenità. Il riferimento è ai figli di genitori separati o divorziati, in particolare a quelli i cui genitori non intendono sotterrare l’ascia di guerra neanche per 48 ore, costringendo i piccoli a dividersi tra mamma e papà, assecondando dunque un apposito calendario approvato dal Giudice e riportato in Sentenza o negli accordi disciplinanti la separazione consensuale o il divorzio congiunto. Difatti, lo schema base di ogni separazione o divorzio prevede la classica e netta divisione delle feste in due periodi – Natale e Capodanno – da trascorrersi ad anni alterni con la madre e il padre, in assenza di accordi consensuali in deroga tra genitori. Prima di qualsiasi domanda spontanea, interveniamo fugando ogni dubbio: il genitore affidatario non prevalente dovrà corrispondere il mantenimento per intero anche per la settimana in cui avrà con sé per 6-7 giorni il figlio, che generalmente vede per 2 giorni a settimana. Infatti, l’importo del mantenimento è già commisurato in considerazione della settimana di vacanze natalizie e dei 15 giorni di ferie estive, che i figli trascorrono con il genitore con il quale non vivono abitualmente (nella maggior parte dei casi il padre). Forniti i dovuti chiarimenti, non resta che augurarvi di trascorrere in serenità le feste ricordandovi che lo studio Quintavalle, con sede in via Garzilli 8 a Soccavo (avvocatoquintavalle@gmail.com), si occupa anche di problematiche di diritto di famiglia.