Ne parliamo con il Presidente della IX Municipalità, Lorenzo Giannalavigna, che racconta a Soccavo Magazine i passaggi salienti e come procede l’iniziativa

di Tommy Totaro

 

 

 

Partita anche a Soccavo, la raccolta differenziata porta a porta. Tra le prime zone interessate, il Rione Traiano, cui ne seguiranno, si spera, altre a breve. Un primo passo verso la risoluzione dell’annoso problema rifiuti, che da tempo attanaglia il nostro quartiere e non solo.

Ne parliamo con il Presidente della IX Municipalità, Lorenzo Giannalavigna, che racconta a Soccavo magazine i passaggi salienti e come sta procedendo l’iniziativa.

 

 

Presidente, quando è iniziata la raccolta differenziata porta a porta al Rione Traiano? 

Le attività preliminari, vale a dire la comunicazione ai cittadini interessati, con consegna di materiale informativo, e la consegna delle attrezzature, ha preso il via il 9 novembre.

 

Sono coinvolte tutte le strade della zona?

Le strade interessate sono viale Traiano, via Romolo e Remo, via Tertulliano e via Marco Aurelio.

 

Come sta andando?

Le prime risposte, che vengono dalla collettività interessata, sono positive. Come già accaduto per tante altre zone è necessaria una prima fase di assestamento, al fine di comprendere le modalità del servizio e abituarsi alla diversa prassi comportamentale.

 

Quali sono le lamentele più frequenti (se ce ne sono state finora) da parte degli abitanti del rione?

Per la verità, non sono pervenute lamentele. Immagino, per esperienze già vissute, che ci voglia qualche giorno per portare la situazione a pieno regime. Abbandonare le vecchie abitudini, anche se la nuova condizione è oggettivamente migliorativa, richiede sempre del tempo.

 

Ci sono le altre zone del quartiere coinvolte o che lo saranno a breve?

Fin dall’inizio del mio mandato istituzionale ho ritenuto necessario lavorare affinché il sistema della raccolta differenziata porta a porta venisse esteso quanto più possibile sul nostro territorio. Ho sempre sostenuto che i nostri quartieri, con particolare riferimento a quello di Pianura, avessero un credito nei confronti della storia per ciò che attiene alle problematiche  connesse alla gestione dei rifiuti. In passato abbiamo già dato, e anche tanto, basti pensare a quanto deleteria sia stata l’esperienza della discarica di Pisani.

Ragion per cui, da percentuali che si aggiravano intorno al 10%, dal 2016 ad oggi, abbiamo superato anche la soglia del 50% di raccolta differenziata, ben oltre la media cittadina. Nel quartiere di Soccavo è già in vigore in diversi parchi e di recente è stata avviata in tutta la zona fiumi (via Arno, via Po, Via Tevere…).

 

Cosa si aspetta da questa prima fase?

Un netto miglioramento delle condizioni ambientali, miglioramento che già avviene in modo fisiologico eliminando gli antiestetici ed ingombranti cassonetti dei rifiuti indifferenziati. E mi aspetto, allo stesso modo, un aumento del senso civico delle persone che si troveranno coinvolte, come parte attiva, in un processo di miglioramento del territorio. La raccolta differenziata porta a porta è innanzitutto un obiettivo di civiltà, oltre che un risultato di carattere ambientale.

 

Cosa è stato concordato con l’Asia? 

Di iniziare a lavorare per individuare nuove aree del territorio che possano essere servite dal servizio. Ogni nuova zona che individuiamo sarà una porzione del quartiere migliorata.

 

 

 

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