Anche se in questo periodo così particolare, ogni cosa assume un altro ritmo, un altro colore e la quotidianità è permeata dall’incertezza dovuta al Covid 19, finalmente, si riparte! E riprende, per il terzo anno consecutivo, nella parrocchia dei Santi Apostoli San Pietro e Paolo, anche il laboratorio teatrale affidato al responsabile e regista dell’oratorio, Francesco Antinolfi.
“Impegnato in tre progetti: “Inno alla vita”, “Palloncini Rossi” e “Giovani Dentro” – spiega Antinolfi –, propongo teatro sociale, all’insegna di espressione, formazione e di tutto ciò che meglio si presta a rappresentare la vita. In questo meraviglioso gioco – continua – sono le persone la vera anima del teatro, grazie alle proprie capacità naturali: espressiva, voce, mimica, movimento, presenza. Il tutto, accompagnato da creatività, fantasia ed immaginazione. Il teatro è vita, fa bene all’anima… Fare teatro è divertente, appassionante, coinvolgente e, senza rendertene conto, scopri di aver trovato una nuova famiglia. Ognuno ha l’opportunità di esprimere se stesso lasciandosi andare e, in gruppo, di condividere capacità e limiti. Un rapporto diretto, immediato, avvolto da empatia senza schemi, ma con disciplina, dove tutti vengono sollecitati ad esprimere le proprie idee”.
Il laboratorio è strutturato su un preciso programma di “training”, che lavora principalmente su corpo e mente, e prevede un incontro settimanale della durata di due ore.
“È una sperimentazione continua – conclude il regista – attraverso la padronanza vocale e linguistica degli allievi, che cercano di domare le emozioni sviluppando capacità di ascolto interiore. Chiaramente, per ogni gruppo è previsto un lavoro differenziato. Ce ne sono tre: quello formato da sole donne più un ragazzo “speciale”, quello che vede protagonisti uomini e donne diversamente-abili e il gruppo di uomini e donne over 60. Tutte persone meravigliose! Ecco, questo è ciò che facciamo nel nostro laboratorio, “un teatro fatto con il cuore” e con tecnica, che si fonda su sapienza, gioco e umanità”.